Diritto e informatica
la disciplina giuridica che si occupa delle applicazioni del diritto al mondo delle nuove tecnologie. Essa ha natura trasversale poiché abbraccia tutte le branche del diritto conosciuto (civile, penale, amministrativo, costituzionale, tributario, procedurale).
In essa rientra la disciplina della privacy, in particolar modo per le aziende, ma anche per i singoli, sotto profili differenti.
Se infatti è vero che le aziende devono avere un'organizzazione, una struttura, una forma mentis orientata alla sicurezza delle informazioni, non solo proprie, ma anche dei propri clienti, al fine di evitare di incorrere in sanzioni, ma soprattutto di vedere lesa la propria immagine commerciale, è altrettanto vero che gli individui sempre più spesso esigono che o propri dati, a partire dal numero di telefono, o dalle immagini, siano trattati secondo liceità e correttezza.
Del pari il diritto dell'informatica si occupa di aiutare le aziende a stilare correttamente gli accordi con partner o con clienti. I cd. NDA, frequentissimi nella pratica commerciale odierna, ne sono un chiaro esempio. Spesso per risparmiare qualche centinaio di euro con il "fai da te" contrattuale, si rischia di spenderne migliaia, dopo, in cause commerciali, per non avere previsto determinate clausole che avrebbero potuto chiarire fin da subito reciproche responsabilità.
In questa branca del diritto rientrano anche i crimini informatici che possono essere commessi da chiunque, anche inconsapevolmente. Un bicchiere di troppo, un commento su Facebook fuori luogo e scatta il reato di diffamazione. Ci vorranno anni per riuscire a cancellare l'onta di un procedimento penale, ma in quel momento non se ne ha la minima contezza.
Con il Processo civile telematico e l'informatizzazione della Pubblica amministrazione, sempre maggiore peso, non solo per i professionisti del diritto, ma anche per aziende e singoli individui, sempre maggiore rilevanza sta acquisendo il corretto utilizzo della PEC (posta elettronica certificata) e della firma digitale. Spesso anche le pubbliche amministrazioni incorrono in errori grossolani, non conoscendo adeguatamente la normativa.
Le comunicazioni sono divenute digitali: un contratto con un gestore telefonico può diventare fonte di disagi inenarrabili. Ma fortunatamente esistono strumenti giuridici che consentono di ripianare la situazione.
Informatica giuridica:
Esempi ne sono gli studi sui sistemi esperti giuridici e sulle applicazioni dell'intelligenza artificiale applicata al mondo del diritto. Senza dover pensare per forza a un computer che si sostituisca al giudice, possono però essere di una certa utilità sistemi che aiutino il legislatore a redigere leggi migliori, o che aiutino il giudice a reperire con più facilità le sentenze.
La Digital forensics, è la scienza che si occupa dell'acquisizione e del'analisi delle prove digitali. Ciò significa che se abbiamo ad esempio uno smartphone che contiene informazioni importanti, ancorchè cancellate, possiamo farne una copia forense che consenta a chi la vede, ad esempio un giudice, di essere certo che il contenuto del dispositivo non è stato alterato e corrisponde esattamente a quanto contenuto nell'originale. Inconsapevolmente tutti hanno a che fare con alcuni aspetti della digital forensics, pressochè quotidianamente, basti pensare a quando vogliamo recuperare file cancellati per errore da un qualunque dispositivo digitale.